Braccesi, Lorenzo : Adrianòs Pontos. Terzo supplemento a Grecità adriatica, (Hesperìa, 38), 128 pp., Paperback, 17 x 24 cm, ISBN: 9788891321466, € 100,00
(« L’Erma » di Bretschneider, Roma 2021)
 
Reseña de Federica Cordano, Università degli Studi di Milano
 
Número de palabras : 477 palabras
Publicado en línea el 2023-04-11
Citación: Reseñas HISTARA. Enlace: http://histara.sorbonne.fr/cr.php?cr=4290
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       I “supplementi” adriatici di Lorenzo Braccesi vengono ad aggiornare e integrare i temi propri della storia antica del mare Adriatico, della quale Braccesi è il maggior cultore.

 

       Questo volume, che segue la numerazione della rivista Hesperìa, raccoglie testi di conferenze e contributi editi in sedi di difficile accesso, come il catalogo della mostra Venetkens del 2013, una lezione tenuta nello stesso anno presso la Biblioteca Marciana ; le “conferenze” sono state tenute dall’autore a Ferrara, Chieti, Roma (Camera dei Deputati, inedito) e Venezia.

 

       Nella prima, Braccesi ripropone le narrazioni antiche delle frequentazioni del mare Adriatico, “spazio al limite” con il Nord Europa e con ii Balcani. Nel volgere dell’età classica sia Greci che Etruschi trovano i loro spazi sulle coste di questo mare, come leggiamo nel capitolo successivo. Al contrario, il terzo capitolo porta il lettore ad un contesto indigeno, rivolgendosi alla popolazione dei Dauni, che si fa riconoscere tramite un particolare modo di incidere le stele di pietra.

 

       L’Adriatico è il mare di Venezia, anche se prende il nome da Adria, e non solo in età medioevale e moderna: basti ricordare le isole Elettridi, che erano note ai Greci, e il culto dell’eroe Antenore, oggetto di molte e differenti tradizioni. Ad esse si collega l’ultima ‘conversazione’, che ha per oggetto l’immaginario dei Greci e il mondo veneto.

 

       Nella seconda parte del libro sono presentati dei brevi testi che arricchiscono il quadro mitistorico di questo mare : si va da Diomede sul Timavo a Remo fondatore di Ravenna, tornando ai Dauni e ad altre popolazioni italiche, su Rimini preromana e “Fano prima di Fano”.

 

       Particolare rilievo, soprattutto in collegamento con la vasta opera di Braccesi, merita il capitolo “Dalla via Heraclea ai commerci focei e l’Appennino ligure”, perché qui una bella analisi della letteratura antica ci indica due vie di raccordo fra l’Adriatico e il Tirreno, l’una che va del Po a Marsiglia, l’altra dal Po a Genova. Due accurati indici, delle località e dei nomi di persona, agevolano la consultazione del volume.

 

 

Sommario

 

 

Premessa

 

I – CONFERENZE

 

Lorenzo Braccesi. L'Adriatico spazio del limite, 13

 

Lorenzo Braccesi. L'adriatico tra V e IV secolo, le linee di discontinuità, 21

 

Lorenzo Braccesi. I Dauni, le stele daunie e l'Adriatico, 25

 

Lorenzo Braccesi. Venezia e il mito troiano, realtà e leggenda, 29

 

Lorenzo Braccesi. Il mondo veneto e l'immaginario ellenico, la documentazione letteraria, 41

 

 

II – AFFONDI MIRATI

 

Lorenzo Braccesi. I santuari di Diomede al Timavo, 51

 

Lorenzo Braccesi. Le stele figurate di Novilara, 55

 

Lorenzo Braccesi. Dauni in medio Adriatico?, 63

 

Lorenzo Braccesi. Phelessaîoi / Phelesinaîoi, 69

 

Lorenzo Braccesi. Suasa / Peithó, ancora sui culti (greci?) di Rimini preromana, 73

 

Lorenzo Braccesi. Fano prima di Fano, 77

 

Lorenzo Braccesi. Dalla via Heraclea ai commerci focei, 83

 

Lorenzo Braccesi. Una testimonianza su Alessandro il Molosso?, 95

 

Lorenzo Braccesi. Remo fondatore di Ravenna, 99

 

Lorenzo Braccesi. Dalla fossa Augusta alla via Claudia Augusta, 105

 

Aggiornamento bibliografico, 109

 

Valentina Sapone. Indici, 113